PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria di Gesù crocifisso
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria di Gesù crocifisso
venerdì 15 maggio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Giovanni 16,20-23a

In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla.
In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

L'amicizia con il Signore non è una dimensione scontata e non solo per l'inimicizia del mondo ma anche perché richiede una rinascita vera e propria, come del resto Gesù stesso disse a Nicodemo. Per questo ora Gesù paragona la fede, o il legame di fiducia con lui, ad un parto, che è frutto di una gestazione lunga e faticosa. La fede non è l'esito improvviso di chi si crede geniale e quindi pronto a credere, e neppure la fede è l'esito spontaneo di una condizione naturale del vivere. Insomma, si tocca con mano qui il fatto che non si nasce cristiani, ma lo si diventa ed anche impegnandosi con serietà. Infatti, come nella gravidanza la donna partecipa personalmente al crescere di una nuova vita accolta nel suo seno, ma nello stesso tempo lo sviluppo del bambino non è frutto della sua abilità o di qualche dote, così la Parola di Dio se accolta nel proprio cuore cresce e si sviluppa, genera una vita nuova non perché siamo particolarmente meritevoli o capaci, ma perché la Parola di Dio agisce con potenza in chi la accoglie ed opera con efficacia, nonostante le mille difficoltà che anche noi tante volte frapponiamo. Non dobbiamo abbatterci per le difficoltà che tante volte incontriamo, a causa dei nostri limiti, nel vivere la Parola di Dio, o per la facilità con la quale ce la lasciamo sfuggire perché poco la pratichiamo o crediamo di conoscerla. Il lavoro dell'incontro con la Parola di Dio richiede pazienza e perseveranza. Se lasciamo entrare nel nostro cuore la Parola di Dio e non le opponiamo resistenza, sentiremo crescere in noi l'uomo interiore. Certo, faremo anche l'esperienza dell'amarezza del cambiamento e della correzione del nostro egocentrismo, ma è per poter gustare in maniera piena la dolcezza e la profondità dell'amore di Dio. È questo il dono di cui parla il Vangelo. E nessuno ce lo può negare o togliere perché è il frutto della fedeltà dell'ascolto.