PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria di Gesù crocifisso
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria di Gesù crocifisso
venerdì 17 luglio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro dell'Esodo 11,10-12,14

Mosè e Aronne avevano fatto tutti quei prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dalla sua terra.


Il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d'Egitto: "Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. Parlate a tutta la comunità d'Israele e dite: "Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case nelle quali lo mangeranno. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco, con la testa, le zampe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato, lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore! In quella notte io passerò per la terra d'Egitto e colpirò ogni primogenito nella terra d'Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d'Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Signore continua a parlare a Mosè e ad Aronne. Dio interviene nella loro vita perché siano liberi dal faraone. Quanto è lunga la liberazione dal male, che ci rende schiavi, ci vuole asserviti a lui, al suo sistema! Il popolo di Dio non può essere prigioniero di nessuna logica mondana e schiavo del mondo. Dio promette la pasqua, il passaggio suo che apre il passaggio, sempre così difficile, dalla schiavitù alla libertà, dal peccato all'amore. Dio prescrive la cena dell'agnello, quella pasqua che Gesù volle celebrare con i suoi, che sono per lui la vera famiglia, il nuovo popolo che ha scelto. L'agnello stesso sarà nutrimento e protezione, perché il suo sangue sarà posto sugli stipiti e sull'architrave delle case perché non siano colpite. Queste prescrizioni troveranno la loro pienezza nella Pasqua del Signore Gesù, vero agnello sacrificato per aprirci alla piena vittoria sul male, al passaggio più difficile eppure indispensabile, quello dalla morte alla vita. Gesù è l'agnello che Giovanni Battista indica presente, l'ultimo sacrificio per una pienezza di amore che è affermato una volta per sempre. Dio indica come si deve consumare la Pasqua. In molte immagini dell'ultima cena, ad esempio, sono raffigurati i bastoni ai piedi degli apostoli proprio per indicare la richiesta di Dio di essere a tavola con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano. È anche la raffigurazione del discepolo che è sempre pronto perché non si lascia circuire dalla logica del male. Questo giorno sarà per il popolo di Dio un memoriale, celebrato come festa del Signore.

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