PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria di Gesù crocifisso
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria di Gesù crocifisso
venerdì 7 agosto


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro del Deuteronomio 4,32-40

Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui. Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco. Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall'Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza, scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com'è oggi. Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n'è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Nel brano che abbiamo ascoltato appare chiara la volontà di Mosè di rendere il popolo sempre più consapevole dell'incredibile amore che Dio nutre per loro. E non è un amore astratto o fatto solo di sentimenti vacui, né solo di parole. È un amore concreto, fatto di gesti, di azioni, di attenzioni. Insomma è un amore che si è fatto storia comune di Dio con noi. Le parole di Mosè invitano ad interrogarsi sulla particolarità e la grandezza di questo amore che si è manifestato concretamente nella storia del suo popolo. Le parole di Mosè sono un invito anche a noi cristiani. Dobbiamo accoglierle con gratitudine. Anche noi possiamo interrogarci sul perché il Signore ci ha scelti. Cosa avevamo noi poveri uomini e povere donne che facciamo parte di questo popolo perché il Signore ci scegliesse? Egli ci ha chiamati mentre eravamo dispersi, ciascuno in balia del proprio piccolo e gretto destino di solitudine e, con il fuoco del suo amore, ci ha radunati e accostati gli uni agli altri per fare di noi il suo popolo. Ci ha scelti e continua a parlarci per educarci a vivere come suoi figli e per inviarci a comunicare al mondo la sua misericordia che salva. Sì, come Dio ha agito verso Israele, così ha operato nei confronti del popolo che noi siamo. Anzi, ci ha resi partecipi della missione che ha affidato al suo stesso Figlio. La Parola di Dio ci invita a leggere la nostra vita come una vocazione che ci ha affidati. Solo ascoltando la sua parola e riconoscendo in noi la sua opera possiamo vivere. L'orgoglio di credersi autosufficienti e quindi di vivere ripiegati su se stessi, rinchiusi nel proprio ristretto orizzonte, ci rende ciechi e non ci permette di partecipare al grande disegno di Dio sugli uomini e sui popoli. Il Signore ci ha resi suo popolo perché attraverso di noi vuole comunicare al mondo la forza della sua misericordia che salva. La coscienza di questo grande dono che ci è stato fatto dal Signore ci apre alla gratitudine e alla lode. Sì, davvero Dio ha fatto cose grandi per noi, come le fece per il suo popolo. Non smetteremo mai di rendergli grazie.