PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
mercoledì 27 aprile


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro degli Atti 15,1-6

Ora alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: "Se non vi fate circoncidere secondo l'usanza di Mosè, non potete essere salvati".
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: "È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè". Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il capitolo 15 descrive uno dei momenti culminanti di tutto il libro degli Atti degli Apostoli, ossia la soluzione della gravissima questione che agitava la comunità cristiana e che riguardava il rapporto tra ebraismo e cristianesimo. Già da tempo questo problema pesava sulla vita delle prime comunità cristiane. Ma ora si giungeva al punto decisivo che avrebbe segnato la svolta del cristianesimo verso l'universalità, versi gli estremi confini del mondo. La questione ruotava attorno a questo interrogativo: i pagani che si convertono al Vangelo debbono o no sottostare alla legge ebraica? Paolo e Barnaba, che avevano creato comunità formate soprattutto da pagani, non richiedevano la circoncisione a chi aderiva alla fede cristiana. Questa prassi mise chiaramente in discussione il rapporto tra le comunità che nascevano dalla predicazione ai pagani e quelle che provenivano dall'ebraismo. Fu un passaggio particolarmente difficile per la nascente comunità cristiana. E il rischio era una divisione lacerante all'interno del cristianesimo nascente. Si rese perciò necessario riunire un'assemblea di tutti i responsabili da tenersi a Gerusalemme. È il primo Concilio della storia della Chiesa. Ma più che sul piano giuridico è l'esempio di un modo di vivere la fede, ossia in un'assemblea fraterna che si raccoglie per riflettere e dibattere sui temi comuni. In tal senso resta un esempio per la vita delle comunità cristiane di ogni tempo. La comunione nell'amore e il dialogo fraterno sconfiggono i protagonismi dei singoli che, lasciati a se stessi, spaccano e dividono. In tal modo invece le difficoltà che inevitabilmente si presentano lungo il cammino vengono sciolte e si edifica nell'unità l'unico corpo di Cristo.