PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria della Madre del Signore
martedì 30 ottobre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Luca 13,18-21

Diceva dunque: "A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami".
E disse ancora: "A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Queste due brevissime parabole si possono comprendere meglio se si mettono nel contesto della crescente opposizione nei confronti di Gesù da parte dei capi del popolo. In verità è un destino che appartiene all'intera storia cristiana: il Vangelo trova opposizione in ogni generazione che si sussegue nella storia. È la novità dell'amore di Gesù che si scontra con la durezza del cuore dell'uomo e soprattutto con l'opera distruttrice del principe del male. Oggi si potrebbe pensare invece alla condizione di minoranza dei cristiani nel mondo o comunque alla difficoltà di comunicare il Vangelo in una condizione difficile. Com'è possibile inaugurare il regno di Dio solo con la mitezza e le parole? Il Vangelo non è troppo debole per cambiare un mondo che appare tanto più forte? Questi interrogativi, o meglio, questi dubbi ricevono un'efficace risposta dalle due parabole dette da Gesù, quella del granello di senapa e quella del lievito nella pasta. Il regno di Dio, che Gesù è venuto a inaugurare sulla terra inizia non in maniera potente e clamorosa, ma come un piccolo seme, come un pugno di lievito. Certo, è importante che il seme penetri nel terreno e che il lievito sia mescolato nella pasta. Ma ambedue, il seme e il lievito, se conservano la loro forza e la loro energia, se non sono cioè affievoliti dalla nostra pigrizia e dal nostro egocentrismo, daranno frutto. L'evangelista Luca (in questo si differenzia dagli altri due sinottici) sottolinea nella parabola l'idea dello sviluppo, della crescita continua. Il seme - ossia la predicazione del Vangelo e la pratica dell'amore - produrrà un albero grande e il lievito fermenterà la pasta della società e del mondo. Tanti potranno ristorarsi all'ombra dell'albero dell'amore e tanti potranno sfamarsi con il pane della misericordia.