PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera per i malati
Parola di Dio ogni giorno

Preghiera per i malati

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per i malati. Memoria di san Francesco Saverio, gesuita del XVI secolo, missionario in India e in Giappone. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Preghiera per i malati
lunedì 3 dicembre

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per i malati. Memoria di san Francesco Saverio, gesuita del XVI secolo, missionario in India e in Giappone.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro del profeta Isaia 2,1-5

Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s'innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
"Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Le prime letture delle Liturgie quotidiane dell'Avvento, sino al mercoledì della seconda settimana, sono tratte da Isaia. La liturgia vuole dirigere i nostri occhi verso i tempi nuovi che il Messia viene a inaugurare. Isaia vive in un periodo di conflitti ed è spinto dal Signore a non rassegnarsi alla logica terribile delle guerre. Le sue parole sono dirette al popolo di Israele perché non si rassegni. Il Signore prepara per il suo popolo un grande futuro. E il profeta delinea un futuro di pace che verrà donato direttamente dal Signore al suo popolo. La parola profetica ascoltata in questo primo giorno di Avvento presenta quel che accadrà alla "fine dei giorni". In quel tempo - dice il profeta - «il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti... e ad esso affluiranno tutte le genti». È la visione della universalità della salvezza che Dio presenta al suo popolo. Nessun popolo è escluso da questo sogno: anzi, tutti i popoli saranno attratti - non costretti, ma attratti - dalla forza della sapienza che promana dalla Parola del Signore. Il profeta spiega: «Da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore». Questa "sapienza" che viene da Dio trasforma il cuore degli uomini e dei popoli che l'ascoltano e si instaurerà un tempo di pace tra tutti. In quei giorni i popoli «spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci». Mentre muoviamo i primi passi dell'Avvento, la parola del profeta non solo ci mostra già la visione di salvezza che Gesù viene a realizzare in mezzo agli uomini, ma chi accoglie questa visione nel suo cuore inizia a viverla sin da ora. L'Avvento ci fa gustare, proprio all'inizio del cammino, quel che potremo contemplare con pienezza alla fine.