PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera della Vigilia
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Preghiera della Vigilia
sabato 11 febbraio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Chiunque vive crede in me
non morrà in eterno.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro della Genesi 3,9-24

Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". Rispose: "Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto". Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato". Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".
Allora il Signore Dio disse al serpente:

"Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno".

Alla donna disse:

"Moltiplicherò i tuoi dolori
e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ed egli ti dominerà".

All'uomo disse: "Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato: "Non devi mangiarne",

maledetto il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l'erba dei campi.
Con il sudore del tuo volto mangerai il pane,
finché non ritornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere ritornerai!".

L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Il Signore Dio fece all'uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.
Poi il Signore Dio disse: "Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre!". Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto. Scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all'albero della vita.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Se tu credi, vedrai la gloria di Dio,
dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dio non abbandona mai gli uomini neppure quando essi peccano e si allontanano da lui. Egli cercò Adamo ed Eva e con affetto chiese ad ognuno: "Dove sei?". Sì, a volte ci nascondiamo al Signore e al suo sguardo per chiuderci in noi stessi. Accade ogni volta che viviamo come se Dio non ci fosse e non fosse nostro amico. Ma il Signore continua a chiedere anche a noi, come ad Adamo: "Dove sei?". E ogni giorno ci chiede di non nasconderci al suo amore. Adamo, probabilmente consapevole del peccato commesso, ha paura, si vergogna e si nasconde da Dio. Ma il Signore lo cerca, ci cerca e inizia un colloquio. Come spesso capita anche a ciascuno di noi, nessuno ama riconoscere il proprio peccato. Siamo tutti sempre pronti nel discolparci, nell'attribuire agli altri la responsabilità delle nostre azioni e del male causato. Ma Dio sa ciò che è realmente avvenuto. Le sue parole al serpente, alla donna e all'uomo sono solo la conseguenza dell'accaduto. È il peccato che provoca conseguenze drammatiche che segnano la storia dell'umanità e del mondo: l'inimicizia, il dolore, la fatica del vivere, persino la morte. Senza Dio si muore, senza Dio si diventa nemici, come avverrà tra Caino e Abele. Ma l'intenzione di Dio non è la punizione di Adamo ed Eva, non è la punizione del peccatore. Egli continua a occuparsi dell'uomo e della donna, facendo per loro qualcosa che possa coprire la loro nudità. È anche il vestito del suo amore, che li potrà coprire quando lasceranno il giardino della vita con Dio. Per questo, secondo l'apostolo Paolo, Gesù Cristo è il nuovo Adamo: "Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti" (Rm 5,18-19).