PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera per la Chiesa
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Preghiera per la Chiesa
giovedì 23 marzo


Lettura della Parola di Dio

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Io sono il buon pastore,
le mie pecore ascoltano la mia voce
e diventeranno
un solo gregge e un solo ovile.

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Dal libro dell'Esodo 32,7-14

Allora il Signore disse a Mosè: "Va', scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: "Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto"". Il Signore disse inoltre a Mosè: "Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervice. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione".
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: "Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: "Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra"? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: "Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre"".
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.

 

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate l'un l'altro.

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Nel deserto, come nei momenti difficili della vita, è facile pensare che Dio sia lontano. La reazione istintiva è facile che sia come quella di Israele: farsi un proprio "dio", che ci guidi e risponda ai nostri bisogni. È quasi paradossale quanto riesce a dire Israele davanti al vitello d'oro: "Ecco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto". Quando non c'è più memoria di quel che il Signore ha fatto, tutto diventa opera di se stessi. Solo la memoria dell'agire di Dio nella propria vita rende possibile la risposta vera alle difficoltà della vita. Purtroppo, la concentrazione su di sé fa diventare di "dura cervice". Abbiamo bisogno dell'intercessione di un fratello o di una sorella, come Mosè, che preghi il Signore per noi. È il ministero di amore che si realizza nella Chiesa quando si prega gli uni per gli altri. In questa preghiera per tutta la Chiesa, per tutta la Comunità, svolgiamo un vero servizio sacerdotale. La preghiera comune sale verso il Signore e giunge al suo cuore, sino a farlo retrocedere dal suo giudizio di condanna, come è avvenuto in questa circostanza: "Si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo". La preghiera è una forza straordinaria nelle mani dei credenti, come più volte anche Gesù ha ricordato ai suoi discepoli: "In verità vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro" (Mt 18,19-20).