PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera con i Santi
Parola di Dio ogni giorno

Preghiera con i Santi

Ricordo di Nostra Signora di Sheshan, santuario nei pressi di Shanghai. Preghiera per i cristiani cinesi. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Preghiera con i Santi
mercoledì 24 maggio

Ricordo di Nostra Signora di Sheshan, santuario nei pressi di Shanghai. Preghiera per i cristiani cinesi.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro degli Atti 20,28-38

Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio. Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati. Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: "Si è più beati nel dare che nel ricevere!"".
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

La Parola, ancor prima di essere affidata a noi perché la comunichiamo, ci custodisce, ci protegge, ci benedice. I discepoli di Gesù potranno portare la Parola agli altri solo se prima sono essi stessi sostenuti dalla Parola. Senza il Vangelo la Chiesa è nulla e noi, come dice Gesù: "Senza il Vangelo non potete far nulla" (Gv 15,5). Paolo ricorda poi il suo rapporto personale con i poveri: li aiutava con il lavoro delle sue mani. Egli non solo non ha desiderato per sé ricchezza alcuna, ma si è sostenuto con il lavoro delle sue stesse mani. Ma riafferma che è un dovere primario del cristiano "sostenere" i "deboli". È la prima volta che nel Nuovo Testamento si usa il termine "debole" (asténos, ossia senza forza, senza vigore) per indicare genericamente i poveri. Il verbo "sostenere" significa "prendersi cura", sentirsi personalmente responsabili verso i più deboli. E qui Luca riporta uno splendido "detto" di Gesù con cui Paolo riassume la vita del credente: "Si è più beati nel dare che nel ricevere". Con il termine greco makàrion (beato) Paolo lega questo detto alle Beatitudini evangeliche. La traduzione letterale dice così: "Beato chi dà, non chi riceve". Possiamo così collegare questa frase all'altra frase evangelica: "Date e vi sarà dato" (Lc 6,38). La Didaché, un antico testo delle origini cristiane, raccoglie questo insegnamento quando scrive: "Dà a chiunque ti chieda, e non pretendere la restituzione. Infatti, il Padre vuole che i suoi doni vengano dati a tutti. Beato chi dà, secondo il precetto, perché costui è incensurabile".