PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera per i Malati
Parola di Dio ogni giorno

Preghiera per i Malati

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per i malati. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Preghiera per i Malati
lunedì 3 febbraio

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per i malati.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla lettera agli Ebrei 11,32-40

E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti; per fede, essi conquistarono regni, esercitarono la giustizia, ottennero ciò che era stato promesso, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, sfuggirono alla lama della spada, trassero vigore dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. Alcune donne riebbero, per risurrezione, i loro morti. Altri, poi, furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. Altri, infine, subirono insulti e flagelli, catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, tagliati in due, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati - di loro il mondo non era degno! -, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra.
Tutti costoro, pur essendo stati approvati a causa della loro fede, non ottennero ciò che era stato loro promesso: Dio infatti per noi aveva predisposto qualcosa di meglio, affinché essi non ottenessero la perfezione senza di noi.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

L'autore della lettera prosegue la storia dei credenti esemplari con la vicenda del sacrificio d'Isacco. Una pagina biblica che mostra Abramo obbediente a Dio anche se non comprende il senso profondo della richiesta che gli è stata rivolta. Il credente si affida a Dio anche quando non comprende, fiducioso di non essere mai abbandonato. Abramo crede: sapeva che Dio, chiedendogli il sacrificio di Isacco certamente glielo avrebbe ridonato. Infatti - nota l'autore sacro - "Dio è capace di far risorgere anche dai morti" (11,19). Una fede salda aveva mosso anche i patriarchi: Isacco, Giacobbe e Giuseppe. Essi benedirono i figli dal letto di morte, assicurando loro la promessa di Dio. Anche la vita di Mosè è stata scandita dalla fede. Per questo affrontò il faraone e, senza timore, condusse il popolo fuori dall'Egitto. Nella storia di Mosè i cristiani ritrovano la propria. Anch'essi - al tempo della lettera - erano minacciati con gravi pene dalle leggi imperiali e dovevano sopportare ingiustizie e umiliazioni. Ma la fede aiuta a superare le difficoltà. L'autore, senza un preciso ordine cronologico o logico, fa poi un elenco sommario dei "successi" ottenuti per fede: si tratta di imprese eroiche, di vittorie militari, di successi politici e della risurrezione dai morti. È un invito ai credenti perché ricordino la forza della fede che agisce nella storia. Del resto, anche Gesù aveva detto che una fede piccola come un seme "può spostare le montagne" (cfr. Mc 11,23). Per questo i cristiani non debbono rassegnarsi di fronte alla violenza del male: la fede è comunque più forte. Anche quando la violenza si abbatte su di loro, la fede li salverà. L'autore ricorda, come in un martirologio, i credenti che furono perseguitati. A loro era stata promessa una patria eterna, ma nessuno poteva raggiungerla. Solo Gesù, sommo sacerdote e Figlio di Dio, ne ha aperto l'accesso a tutti.