Preghiera per i malati. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 43,1-7)
2 Май 2022 | продолжительность: 28:46
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Preghiamo oggi per i malati, guardando anche ai feriti in guerra e a quanti, malati in Ucraina, mancano delle cure mediche necessarie. Inoltre, proprio per la presenza questa sera nella Basilica di Santa Maria dei nostri amici latino americani, ricordiamo paesi toccati fortemente dal Covid, come il Perù, la Bolivia e Honduras. Le parole del profeta Isaia sono rivolte al popolo d'Israele, sbandato e spaesato, che si chiede se non sia stato abbandonato, sperduto nella storia, privato del futuro, sperando magari di poter ritornare al passato. E’ la condizione di tanti popoli aggrediti dalla guerra, come gli ucraini e altri nel mondo, ma non solo i popoli, anche le persone, specie se ammalate; guardano al futuro, senza speranza, imprigionate dalla malattia:”Chi può aiutarmi?”. Queste parole sono di grande valore, perché sono una dichiarazione d'amore del Signore, non solo di perdono o di accettazione nostra, malgrado tutto, ma Egli dice: “Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché tu sei degno di stima e io ti amo”. Sono parole che andrebbero scolpite, davanti ai nostri occhi; ma come può essere prezioso un servo poco prima definito dallo stesso profeta cieco sordo e distratto? Tante volte sembra che in noi non ci sia niente di valore, eppure Dio parla di stima, trovando qualcosa di valore che forse noi e gli altri non vediamo; degno di stima e prezioso, tanto che dice “Io ti amo”. Significa che una vita malata non è priva di valore per Lui, che un popolo colpito non è abbandonato.
0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio
6:49 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 43,1-7)
9:15 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 43,1-7)
Dal libro del profeta Isaia
(Is 43,1-7)
Ora così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe,
che ti ha plasmato, o Israele:
"Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
Se dovrai attraversare le acque, sarò con te,
i fiumi non ti sommergeranno;
se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai,
la fiamma non ti potrà bruciare,
poiché io sono il Signore, tuo Dio,
il Santo d'Israele, il tuo salvatore.
Io do l'Egitto come prezzo per il tuo riscatto,
l'Etiopia e Seba al tuo posto.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
perché sei degno di stima e io ti amo,
do uomini al tuo posto
e nazioni in cambio della tua vita.
Non temere, perché io sono con te;
dall'oriente farò venire la tua stirpe,
dall'occidente io ti radunerò.
Dirò al settentrione: "Restituisci",
e al mezzogiorno: "Non trattenere;
fa' tornare i miei figli da lontano
e le mie figlie dall'estremità della terra,
quelli che portano il mio nome
e che per la mia gloria ho creato
e plasmato e anche formato".
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