Dar da mangiare: un impegno globale contro un virus che crea nuovi poveri

Cari amici,

le immagini che vedete sono di città diverse: Roma, Kiev, Città del Messico. Lunghe file di persone impoverite dalla pandemia che si rivolgono alla Comunità per ricevere cibo. Perchè uno degli "effetti collaterali" del Covid 19 è - in ogni parte del mondo - l'aumento della povertà.

Siamo entrati in un tempo che ha improvvisamente cambiato la vita di tutti in ogni parte del mondo: mascherine, distanze, gel, e più responsabilità. Abbiamo visto diffondersi rapidamente il virus della solitudine: soprattutto degli anziani, di quelli istituzionalizzati, che da mesi non possono incontrare nessuno. Per chi vive in una casa di riposo o in una RSA, infatti, il lockdown non è ancora finito, con conseguenze drammatiche, per la salute e per la qualità della vita.

Ma anche - per tanti che prima avevano un lavoro - l'improvviso trovarsi senza nulla. Nelle mense, nelle cene itineranti per la strada e nelle distribuzioni dei pacchi spesa, incontriamo così, insieme agli amici di sempre - che continuiamo ad accompagnare con fedeltà - anche donne e uomini di ogni età che per la prima volta nella vita si trovano nella condizione di chiedere aiuto.

In Italia, ogni settimana, sono più di 13.000 le famiglie che ricevono un pacco spesa. Poi ci sono le mense, le cene itineranti per chi è senza una casa. Lo stesso avviene in tutti i Paesi dove c'è una Comunità. Fotogallery

Un impegno consistente possibile soltanto grazie al coinvolgimento gratuito di migliaia di volontari e di tanti uomini e donne di buona volontà che hanno mostrato il volto migliore del nostro paese, donando cibo e aiuti di ogni genere.

Ma che dovrà continuare nei prossimi mesi, per aiutare tanti a resistere all'onda lunga della crisi.

Per questo chiediamo il vostro aiuto. Dare cibo è un impegno globale, per nutrire il mondo con la solidarietà. È spezzare il pane con gli “affamati” della porta accanto e dei paesi lontani. È al cuore della Comunità, perché senza cibo non c’è vita e non c’è pace.  

#santegidioè cibo per tutti. Ma questo aiuto ha bisogno di te.

Grazie

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