Cosa stiamo facendo per la prima accoglienza dei profughi dall'Afghanistan

Venerdì scorso abbiamo mandato una email sulla terribile situazione in Afghanistan chiedendo il vostro prezioso aiuto. In tanti ci hanno risposto, dimostrando così la solidarietà e la vicinanza a questo popolo che tanto sta soffrendo in questo momento. Vorremmo quindi dire il nostro "grazie" e aggiornarvi su quello che stiamo facendo.

Nei giorni scorsi, con gli aerei militari italiani da Kabul, sono arrivati i primi evacuati dall'Afghanistan. Sono famiglie, spesso con tanti i bambini piccoli. Non hanno portato nulla con se', sono fuggiti soltanto con quello che avevano addosso. Al loro arrivo, ad accoglierli, hanno trovato visi amici e generi di conforto, offerti dalla Comunità, che ha organizzato un presidio di accoglienza all'aeroporto, su richiesta delle autorità e dei militari italiani.

Le persone che arrivano - e speriamo che, dati gli ultimi tragici sviluppi della situazione afghana, possano continuare ad arrivare - hanno bisogno di biancheria di ricambio, vestiti, in qualche caso di latte in polvere per i più piccoli. Sono questi i generi che  Sant'Egidio sta distribuendo loro, insieme a qualche giocattolo per i bambini: serve a distendere il clima, a distrarre i più piccoli dalla paura e l'angoscia dei giorni scorsi. Aiuti che stanno arrivando alla Comunità grazie ad una gara di solidarietà partita in risposta al nostro appello.

Tutti loro hanno già da tempo contatti con l'Italia: chi ha qui parenti, ormai integrati in Italia (e alcuni si sono offerti volontari per fare da traduttori e mediatori culturali), altri hanno lavorato per la base militare italiana e parlano qualche parola della nostra lingua: "facevo un cappuccino buonissimo, al bar della base", ci ha detto con orgoglio un giovane padre con il bimbo in braccio.

Ora per tutti loro inizia una nuova vita, accolti o dalle strutture statali o da famiglie che hanno offerto volontariamente accoglienza, in diverse città italiane.

Noi di Sant'Egidio siamo impegnati nel sostenere la prima accoglienza dei cittadini afghani che hanno le famiglie in Italia o hanno legami di lavoro con il nostro Paese.

Ma c'è ancora bisogno dell'aiuto di tutti!

Per chi vuole si può contribuire con:

- una donazione online

- donando sulla raccolta fondi Facebook

- oppure attraverso il nostro conto corrente bancario:

IBAN: IT37C0501803200000000223558
presso: Banca popolare Etica
Comunità di S.Egidio ACAP Onlus
piazza S.Egidio 3a   
00153 Roma
causale: emergenza Afghanistan

 

Siamo a disposizione per informazioni su altre evntuali forme di aiuto. Per mettersi in contatto con la Comunità clicca qui