Dolore per la notizia dell'esecuzione di Robert Butts, dopo una breve sospensione. Non c'è mai giustizia senza vita

Ieri notte, venerdì 4 maggio, Robert Earl Butts Jr. è stato messo a morte, nonostante le migliaia di appelli inviati da ogni parte del mondo per una revisione del suo caso avessero ottenuto una sospensione durata purtroppo solo un giorno.

Salutiamo Robert con affetto e dolore. La Comunità di Sant’Egidio e tanti, tanti altri hanno pregato, inviato appelli e supplicato clemenza per lui. Un saluto e un abbraccio ai suoi familiari.

Alla notizia della sospensione, aveva saputo che tanti stavano inviando appelli per lui e ne aveva provato grande gioia, come aveva confidato alla sua "amica di penna", che è stata all'origine di questa grande mobilitazione.

Ci auguriamo che l'affetto di cui si è sentito circondato grazie a lei e a tutti coloro che hanno partecipato a questa battaglia per la vita, abbia alleviato il doloroso passaggio della morte.

Non smetteremo di lottare per una giustizia che non tolga mai la vita. Non c'è giustizia senza vita. 

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