“Un’amicizia globale per vivere insieme in pace”. È la proposta concreta di più di 1000 giovani che verranno a Roma dal 13 al 15 luglio per partecipare all’incontro dal titolo “A global friendship to live together in peace”.
È la più grande manifestazione europea del movimento giovanile legato alla Comunità di Sant’Egidio e impegnato ad aiutare bambini, senzatetto e anziani. Per la prima volta si incontrano tutti i giovani europei, dopo gli incontri in Spagna e in Polonia. Saranno presenti anche delegazioni dalle Americhe, dall’Asia e dall’Africa.
Perché l’amicizia
Per i Giovani per la Pace l’amicizia è un’esperienza quotidiana, che permette di trovare soluzioni creative a tante situazioni di povertà. L’approccio concreto dell’amicizia è un mezzo fondamentale per i giovani per conoscere meglio se stessi, l’impatto delle proprie azioni e la realtà che li circonda.
La “global friendship” può ricostruire le nostre società divise dall’odio e dalla paura.
Proprio i giovani rifiutano di farsi dominare dalla paura del futuro e propongono a tutti di condividere la responsabilità della pace, che significa accorgersi della solitudine degli anziani, ma anche delle falsità dette sugli immigrati. Questo clima, anche di indifferenza, ostacola il “vivere insieme in pace”, che è ciò che tutti vorremmo.
Barcellona 2017, “Più giovani, più pace”
Questo è il bagaglio di riflessioni ed esperienze che si porteranno i giovani in partenza da tante città del mondo. L’incontro è alla sua ottava edizione. L’anno scorso è stato ospitato a Barcellona, colpita nella scorsa estate dall’attentato sulla Rambla. I giovani allora decisero di unirsi alla grande manifestazione cittadina, che aveva come messaggio “Non abbiamo paura”.
In movimento per la pace
Anche quest’anno i tre giorni hanno un ricco programma: assemblee, feste, visite alla città, momenti di condivisione e di preghiera. Nell’itinerario anche i luoghi della Comunità di Sant’Egidio, nel suo 50° anniversario.
Domenica mattina tutti i partecipanti si recheranno al memoriale dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, per ricordare l’orrore della seconda guerra mondiale. Sarà un grande momento di riflessione per un’Europa troppo divisa e ancora non molto attenta alle condizioni degli ultimi.
Programma
