Caldo, appello di Sant'Egidio: tanti anziani a rischio, non lasciamoli soli

L’annunciata ondata di calore di questi giorni è un pericolo per una larga parte della popolazione

La settimana appena iniziata è annunciata come una delle più calde dell’estate, con giorni da bollino rosso, dal Nord al Sud dell’Italia. A soffrirne sarà soprattutto la popolazione anziana e, in particolare, coloro che sono rimasti in città, tantissimi visto che si tratta dell’inizio delle vacanze. Alle temperature elevate, che costituiscono un pericolo per la salute di chi è avanti con l’età, si aggiunge la solitudine. Sono in costante aumento infatti le persone che vivono da sole, soprattutto nei grandi centri urbani, come ha sottolineato ieri lo stesso papa Francesco visitando una parrocchia alla periferia di Roma e rinnovando l’invito già espresso pochi giorni a farsi vicini “a tanti anziani che vivono come nascosti, dimenticati, trascurati”.

La Comunità di Sant’Egidio ritiene indispensabile fare rete per tutelare le persone più fragili dal caldo, ma soprattutto, proteggerle dall’isolamento sociale che è la causa principale della più alta mortalità degli anziani nei mesi estivi, nonché fattore di rischio durante tutto l’anno. Per questo rinforzando il suo sostegno alla popolazione anziana - portata avanti in particolare con il programma “Viva gli anziani!”, grazie alla presenza capillare di volontari in numerose città italiane - Sant’Egidio lancia un appello a tutti i cittadini: accorgiamoci in questi giorni degli anziani soli che vivono accanto a noi, a partire dai nostri vicini di casa; tutti possiamo fare qualcosa aiutando direttamente chi è in difficoltà con una visita o una telefonata. Si tratta di gesti concreti, alla portata di tutti, ma che a volte possono salvare una vita. Perché più che il caldo è troppo spesso la solitudine a costituire un grave rischio: da entrambi ci si può difendere con più umanità e solidarietà.

14 consigli per difendersi dal caldo