Sound against corruption: un concorso musicale in ricordo di Floribert

Promosso dai Giovani per la Pace di Goma e Bukavu

Nella notte tra l’8 e il 9 luglio del 2007 veniva ucciso Floribert Bwana Chui, giovane della Comunità di Sant’Egidio, che lavorando come Commissario alla Dogana di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, ha resistito a delle proposte di corruzione. Nel suo lavoro, che consisteva nel verificare la qualità delle merci e in particolare del cibo che transitava alla frontiera, aveva intercettato diverse quantità di riso avariato e nocivo per la popolazione. Per questo non aveva esitato a distruggere quel cibo, fonte di ricchezza per pochi e rischio per la salute di tanti. Aveva rifiutato il denaro che gli veniva offerto per chiudere un occhio.

Floribert è stato ucciso perché ha detto “No” alla corruzione, testimone di un modo diverso di vivere. La sua figura è divenuta un esempio per molti nella regione del Kivu ed è in corso a Roma, per lui, una causa di beatificazione per martirio. Oggi lo ricordano anche tanti giovani di Goma, attraverso un concorso musicale promosso dai Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio di Goma e Bukavu, dal titolo significativo: “Sound against corruption”
 

Dal mese di maggio i licei di Bukavu e di Goma sono stati coinvolti per conoscere meglio l’esempio di Floribert ed è stato proposto agli studenti di comporre musiche e canzoni sul tema della corruzione. Nelle due città si sono iscritti 20 gruppi che si esibiranno domenica 7 luglio presso la “Maison des Jeunes” della Diocesi di Goma. Sarà una grande occasione per far risuonare ancora, attraverso le note della musica, il “No” alla corruzione di Floribert, per dire “Si” al futuro.