Sant'Egidio e l'Ospedale Bambino Gesù in campo per il diritto alla salute dei bambini rom

Arriva al campo di Castel Romano il camper sanitario "Nontiscordardime". Visite mediche e accesso immediato alle cure per i più piccoli

Il 12 maggio, giornata di visite mediche al campo rom di Castel Romano. L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha messo a disposizione della Comunità di Sant'Egidio  "Nontiscordardime", il camper sanitario voluto da Papa Francesco per garantire più salute per tutti i bambini, specialmente quelli rom che vivono ai margini della città per un giro di visite mediche ai bambini del campo (più di 300 solo quelli in età scolare su una popolaizone di circa 900 persone).

La dott.ssa Mariella Enoc, Presidente del consiglio di amministrazione dell'ospedale e il dottor Ruggero Parrotto, responsabile delle risorse umane hanno partecipato alle visite, insieme alla dott.ssa Rosaria Giampaolo, primario di pediatria del Bambino Gesù, che ha visitato in pochi giorni più di 100 bambini che manifestavano patologie importanti: malattie trascurate alle vie respiratorie, dermatiti, verruche, scarsa crescita. Ma anche infezioni - anche gravi - causate  dai morsi dei topi, che riescono talvolta a entrare nei vecchi container, e attaccano i più piccoli.

Queste prime visite hanno permesso di avviare per i bambini un percorso facilitato di accesso immediato alle analisi e alle cure presso l'ospedale romano.

Un primo passo verso l'affermazione del diritto alla salute, ancora negato a tanti bambini rom.