Papa Francesco traccia la differenza tra immigrazione e invasione: il commento di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

Spesso il dibattito politico, quando è gridato, crea caricature. Così è avvenuto per le parole di Papa Francesco riguardo ai migranti. Il suo messaggio è stato ridotto a un’esortazione morale all’accoglienza. Ma il suo pensiero è più complesso: conosce articolazioni e sviluppi. Certo si muove dall’esigenza di non chiudere le porte ai drammi dei rifugiati. C’è però un dopo, in cui l’integrazione è passaggio decisivo e condizione essenziale. Per Francesco, va preservata assolutamente l’identità dei paesi ospitanti. Così si è espresso ieri con chiarezza di fronte a una basilica di San Pietro piena di «stranieri» durante la Giornata mondiale del migrante. Ecco i passi salienti riportati anche nell’articolo di cronaca qui a fianco. «Per i nuovi arrivati — dice Bergoglio — , accogliere, conoscere e riconoscere significa conoscere e rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni dei Paesi in cui sono accolti». (CONTINUA A LEGGERE)