Mai più! A San Lorenzo in ricordo del bombardamento i giovani incontrano gli anziani sopravvissuti

Ricostruire la memoria attraverso l'incontro e l'ascolto. Alzare la voce contro la diffusione e l'uso indiscriminato delle armi. E' l'impegno che si sono assunti gli studenti romani che hanno aderito all'invito della Comunità di Sant'Egidio di realizzare, oggi 26 aprile, un flashmob per la pace nel luogo dove si ricorda il bombardamento di Roma che il 19 luglio 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, distrusse il quartiere di San Lorenzo.

Si sono dati appuntamento davanti al monumento della memoria, la lunga lastra di vetro con i nomi delle vittime delle bombe, che versa in condizioni di degrado, per ripulirlo e restituire a quei nomi la dignità di essere visti e conosciuti dalla loro città. 

Poi i giovani ascolteranno la voce di sopravvissuti, un uomo e una donna oggi molto anziani, che abitavano nel quartiere bombardato. E poi... come in ogni flashmob ci sarà qualche sorpresa. Ma quello che è certo è che romani di generazioni tanto diverse uniranno le loro voci per dire forte la loro domanda di pace.

Mai più!