Dieci anni dopo, ricordare le piccole rom Violeta e Cristina, per continuare a dire no all'indifferenza

Ieri a Scampia la Comunità di Napoli ha celebrato la memoria di Violetta e Cristina, bambine rom annegate 10 anni fa nel mare di Torre Gaveta dove si erano tuffate per sfuggire al caldo del loro "lavoro" in spiaggia dove vendevano povere cose. Colpì allora l'indifferenza con cui i bagnanti accolsero l'arrivo dei due corpicini sulla spiaggia.

 

Dopo 10 anni, c'è chi non dimentica: Per questo sono state ricordate nel luogo vicino al campo dove avevano vissuto la loro breve vita. C'erano tanti bambini della Scuola della pace, giovani, adulti e anziani. Insieme perché, come ha detto don Giuseppe Mazzafaro: "la vita di Violetta e Cristina, come quella di tanti nostri bambini oggi, è una domanda:  chiede di costruire un mondo in cui i bambini non devono più avere  una vita dura, costretti a lavorare ed a arrangiarsi da soli.  Chiede di costruire un mondo più umano dove le domande dei piccoli, quelle esplicite e quelle nascoste dietro silenzi, siano ascoltate e accolte. Domande di famiglia, di felicità e di gioia."

Al termine della preghiera tutti hanno simbolicamente lanciato un fiore come nel mare che ha rapito la vita di Violetta e Cristina e quella di tanti piccoli.