Pellegrinaggio a Bologna e alle croci di Montesole della Comunità di Genova

Un incontro con mons. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e un pellegrinaggio a Montesole, hanno caratterizzato il pellegrinaggio della Comunità di Sant'Egidio di Genova.

Montesole viene ricordato tristemente come luogo dell’eccidio compiuto dai nazisti nel settembre del 1944 in cui morirono oltre 800 persone, soprattutto donne, bambini e anziani. Presso i resti della chiesa di Casaglia, dove molti vennero catturati e dove fu ucciso il giovane parroco Ubaldo Marchioni, si è svolto l’incontro con Ferruccio Laffi, 91 anni, tra i pochi sopravvissuti alla strage. Il racconto lucido, dettagliato e appassionato di Ferruccio ha aiutato tutti a comprendere e ad essere contemporanei di quegli innocenti, la cui vita venne stroncata improvvisamente dalla ferocia e dall’odio degli uomini. Al vicino cimitero di Casaglia, vennero uccise 197 persone, tra le quali 52 bambini.

La croce, piantata al centro del piccolo cimitero, ha ancora i fori dei proiettili, in basso perché i bambini vennero messi davanti a tutti in modo che nessuno potesse salvarsi. Lì si è svolta la preghiera, in memoria di tutte le vittime della violenza e dell’odio, perché anche nella più terribile manifestazione del male una luce di bene, la pace, illumini sempre il futuro del mondo.