Umanizzare le prigioni in Mozambico: posa della prima pietra dell'infermeria nel carcere di Tete.

Qualche giorno fa, nell'ambito di alcuni progetti della Comunità per migliorare la situazione delle prigioni in Mozambico, c'è stata la posa della prima pietra dell'infermeria che sarà costruita nel carcere maschile regionale di Tete (che sarà realizzata anche grazie agli aiuti dell'ambasciata tedesca).

Il carcere maschile di Tete è in un edificio fatiscente che risale  all'epoca coloniale e che non è mai stato ristrutturato. Edificato per ospitare 90 detenuti, ne accoglie oggi quasi 500, in condizioni precarie. Oltre all'infermeria, che avrà anche 4 posti letto, la Comunità ha appena finito di costruire due depositi sotterranei di acqua e uno sopraelevato che garantiranno acqua potabile 24 ore al giorno, migliorando sensibilmente le condizioni igieniche dei prigionieri. Durante la posa della prima pietra, alla presenza di tutti i detenuti e di alcune autorità civili ed ecclesiali,  è stata ricordata la presenza e l'amicizia ventennale che lega la Comunità di Tete ai prigionieri.
In contemporanea, nel carcere femminile, situato in un'altra zona della città dove, dopo un momento di preghiera, è stato donato ad ogni detenuta un kit di vestiti, decisamente graditi e utili a donne che spesso soffrono per la mancanza di abiti puliti.