Una firma per una vita: vi chiediamo aiuto per salvare Randy Halprin. L'esecuzione è fissata proprio nella Giornata Mondiale contro la pena di morte, il 10 ottobre!

Una sentenza su cui pende il sospetto di discriminazione etnico-religiosa

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 La storia di Randy Halprin somiglia a quella di molti ragazzi negli Stati Uniti: una giovane vita turbolenta, un crimine minore, la prigione e poi la partecipazione nel 2000, insieme ad altri sei ragazzi, a una fuga dal carcere e a una rapina che provocò la morte di un ufficiale di polizia.  A questo seguì una lunga latitanza dei sette ragazzi. Durante la sparatoria Randy fuggì per paura, non sparò, questo è dimostrato dagli esami balistici.
Tutti sono stati condannati a morte ai sensi di una controversa legge in vigore in Texas per cui tutti i soggetti coinvolti in un crimine che abbia provocato una vittima devono essere giustiziati, indipendentemente dal fatto che abbiamo o meno eseguito materialmente l'uccisione.  Randy di famiglia ebraica è stato condannato da un giudice che ha ripetutamente e pubblicamente manifestato le sue posizioni razziste e antisemite.

Da 10 anni, Randy è entrato nel programma "Scrivi a un condannato a morte" della Comunità di Sant'Egidio ed è amico di penna di
Alessia e Arturo, che hanno scritto una lunga lettera:
"Randy ci aprì il suo cuore cominciammo a conoscerlo come “Persona” e in quel preciso istante capimmo che non l’avremmo mai abbandonato. Siamo contrari da sempre alla pena di morte e fin dall’inizio della nostra esperienza abbiamo approfondito queste tematiche leggendo articoli e libri, coltivando la riflessione secondo cui la giustizia che uccide smette di essere giustizia. ....
Chiediamo per Randy un processo equo e imparziale, un diritto costituzionale, anche negli Stati Uniti, anche in Texas. Randy dovrebbe essere ritenuto responsabile per le sue azioni. È scappato di prigione e ha preso parte alle rapine, ma NON è un assassino!  In Texas dal 1974 è in vigore la Law of Parties, legge secondo la quale tutti i membri di un gruppo che commette un reato, vengono giudicati ugualmente colpevoli. Ciò significa che se un membro del gruppo commette un omicidio, tutti verranno condannati per omicidio. Nel 2021 la Law of Party sarà ridiscussa perché è evidente come, applicata a casi di omicidio, determini un clamoroso squilibrio delle pene, rendendola ingiusta e iniqua. Ora noi non possiamo rassegnarci a questa ingiustizia: Randy non farebbe in tempo e morirebbe per una legge che forse sarà cambiata e ritenuta ingiusta, lui che non ha mai usato un’arma.
Sono molte le prove a sostegno dell'innocenza di Randy, che non ha pianificato nessun omicidio e non ha premuto il grilletto!
Ricordiamo inoltre che il 10 ottobre viene ricordata nel mondo la Giornata Mondiale Contro la Pena di Morte! che errore sarebbe uccidere un uomo in questo giorno!
Grazie. Alessia e Arturo" (LEGGI TUTTO)

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