Liturgia per chi nessuno ricorda, con mons. Vincenzo Paglia a Buenos Aires

Vincenzo Paglia è stato in questi giorni a Buenos Aires per alcuni incontri alla UCA per il suo lavoro come Presidente dell’Accademia per la Vita della Santa Sede. Sabato 9 novembre in una festosa ed affollata assemblea con le delegazioni delle Comunità di Sant’Egidio in Argentina ha ricordato a tutti la centralità della preghiera come prima opera della Comunità. “Dove c’è la preghiera ed il servizio ai poveri la fiamma dell’amore può accendere tanti cuori”. Così Vincenzo ha spinto la Comunità a fare sempre più belle le preghiere, come” un’opera di arte, come un lavoro su cui impegnarsi col cuore. E col riferimento di Paolo ai Corinti ha paragonato Buenos Aires come la città che ha un popolo numeroso a cui comunicare il Vangelo.

Poi, nell’antica Chiesa di San Pedro Telmo, dove la Comunità ha in passato celebrato diversi pranzi di Natale con i poveri, Vincenzo ha presieduto una liturgia per fare memoria dei tanti amici defunti in questi anni, cari alla Comunità: amici della strada, anziani, bambini delle scuole della pace. Mentre risuonavano i nomi di un lungo elenco di dolore, tante persone accendevano le candele, segno di una speranza e di “una gioia – come ricordava Vincenzo- perché dal cielo si apre come un velo dove possiamo vedere tutti i nostri amici che fanno oggi festa con noi “.

E la festa è continuata dopo, in un clima sereno e fraterno, visibile nei sorrisi e nella gratitudine di tutti in una giornata indimenticabile.