I Laboratori d'arte di Sant'Egidio entrano all'Università La Sapienza per parlare di inclusione, arte e disabilità

 

 

Nella Giornata internazionale delle Persone con Disabilità, nell’Aula magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università La Sapienza, è stato presentato il volume Inclusion/Exclusion, che racconta, attraverso testi e immagini, il percorso d’inclusione portato avanti dai Laboratori d’arte di Sant’Egidio. Inclusion/Exclusion, titolo di una mostra che è stata esposta al Vittoriano dal dicembre 2018 al febbraio 2019, ripercorre e mette in evidenza tre date molto significative per la storia italiana, ma anche per la vita della Comunità:  i 70 anni della Costituzione, i 40 anni della legge Basaglia e i 50 anni di Sant’Egidio.

Con il Rettore Eugenio Gaudio, il giornalista Filippo Ceccarelli, i docenti Laura Faranda, Simonetta Lux, Antonella Sbrilli, Alessandro Zuccari e l’artista César Meneghetti si è discusso di creatività dei Laboratori d’arte, ma anche di un modo nuovo di interpretare la realtà che parte dall'umano e che mette in risalto la dignità delle persone.
Prima della presentazione, è stata “scoperta” una delle opere più monumentali di Inclusion/Exclusion, realizzata da Roberto Mizzon. Il suo titolo è “Corridoi umanitari”: con linee dorate rappresenta quella via sicura per l’Europa ideata da Sant’Egidio per accogliere rifugiati dalla Siria e dal Corno d’Africa. L’opera rimarrà esposta negli ambienti della Facoltà di Lettere, accanto all'Aula Magna.