Risponde la solidarietà. Il telefono e la telemedicina della Comunità di Sant’Egidio attivi ogni giorno

I numeri attivi per ricevere ascolto, aiuto e informazioni

Il telefono solidale della Comunità è un punto di riferimento quanto più possibile concreto per chi ha bisogno di informazioni, sostegno e ascolto. Da 30 anni è una linea telefonica alla quale si rivolgono le fasce più deboli.

Il numero 06 4292929 è attivo tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Nelle chiamate da marzo a oggi molte sono state le domande di aiuto provocate dalla pandemia e le risposte degli operatori si sono adattate: dalla consegna a domicilio della spesa agli anziani soli all’indicazione di centri di distribuzione di pacchi alimentari per le famiglie senza lavoro.
Il servizio del telefono offre anche consulenza gratuita per la richiesta di regolarizzazione dei lavoratori stranieri (possibile fino al 15 agosto: leggi la guida) e per la domanda relativa al reddito di emergenza.

Un nuovo software è il supporto tecnico a un impegno diventato più intenso. Con i fondi straordinari CEI dell’8xmille per l’emergenza Covid-19 è stato possibile sviluppare un programma che permette a più di 100 volontari di rispondere alle chiamate direttamente da casa.

Chiamata dopo chiamata, la Comunità ha ridisegnato la mappa della solidarietà, aprendo nuovi centri di distribuzione nelle zone di maggior richiesta.
Spesso il telefono è anche il primo contatto di chi vuole offrire il proprio aiuto per i più poveri.

Non è l’unica linea telefonica solidale. Al numero 06 8992299 medici, infermieri e volontari rispondono a domande su patologie diverse dal coronavirus. Nella fase acuta della pandemia in Italia, la telemedicina ha messo in contatto con specialisti tutti coloro che hanno avuto difficoltà ad accedere ai normali canali del sistema sanitario, a causa della sospensione delle visite mediche o della chiusura degli ambulatori. Sono 22 le branche specialistiche coperte, tra cui cardiologia, oncologia e geriatria.
Il servizio, gratuito, replica l’esperienza della telemedicina in Africa, attraverso la quale il programma DREAM della Comunità ha potuto seguire dal 2008 decine di migliaia di malati.

I numeri rimangono attivi per dare ascolto attento e risposte personali a ogni domanda. Dietro a ogni richiesta c’è una storia e il bisogno di offrire una soluzione fattibile, in situazioni economiche e personali complesse, rese più difficili dall’emergenza.