Giornata migranti: il 27 settembre a San Pietro per dire che il futuro è accoglienza e integrazione

Incentivare corridoi umanitari e vie d'ingresso regolari

In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato la Comunità di Sant’Egidio si unisce alle celebrazioni che si tengono in tutto il mondo, a partire da quella con Papa Francesco in piazza San Pietro il 27 settembre, a cui parteciperà con "Genti di Pace", composto da migranti che frequentano le Scuole di Lingua e Cultura italiana della Comunità, e alcuni rifugiati venuti con i corridoi umanitari.

Il tema scelto quest’anno da Papa Francesco, “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire”, ci invita ad essere vicini a tutti i drammi dell’immigrazione come quello che si manifesta nell’isola di Lesbo, per il quale risulta sempre più necessario procedere al trasferimento dei profughi in luoghi sicuri.

Sant’Egidio, che proprio martedì scorso ha firmato con il ministero dell’Interno italiano un accordo per l’arrivo in Italia di 300 persone dall’isola greca, auspica che ciò avvenga al più presto anche verso altri Paesi europei, oltre a quelli che hanno già mostrato la loro disponibilità ad accogliere e che si aprano con urgenza anche vie di ingresso regolare nel nostro continente.

Dal febbraio 2016 ad oggi i corridoi umanitari hanno permesso l’arrivo in sicurezza di oltre 3.200 rifugiati in Europa (tra cui 2.600 in Italia) contrastando il racket dei trafficanti di persone e avviando le persone accolte verso percorsi di integrazione e inclusione sociale.