Di nuovo possibili le visite agli anziani residenti in strutture sociosanitarie, grazie alle recenti disposizioni del Ministero della Sanità

Cambiano - dopo mesi di chiusura - le disposizioni per le visite agli anziani residenti in strutture assistenziali, istituti, case di riposo, che dall'inizio della pandemia soffrono un forzato isolamento.

Grazie al lavoro della "Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana”, istituita presso il Ministero della Salute con DM 8 settembre 2020, presieduta da mons. Vincenzo Paglia - coadiuvato da un gruppo di esperti e diumanisti - una Circolare del Ministero della Salute, pubblicata il 30 novembre scorso, stabilisce "la ripresa in sicurezza di visite e contatti presso gli anziani in strutture residenziali, che, a partire dall’analisi degli elementi di criticità caratterizzanti il sistema residenziale sociosanitario per la terza età, individuano soluzioni organizzative utili per ripristinare in sicurezza le attività socio-relazionali all’interno delle strutture stesse, altrettanto necessarie quanto quelle sanitarie".

La Circolare, preso atto del fatto che "l’isolamento sociale e la solitudine rappresentano motivo di sofferenza e importanti fattori di
rischio nella popolazione anziana per la sopravvivenza",
stabilisce che "debbono essere assicurate le visite dei parenti e dei volontari per evitare le conseguenze di un troppo severo isolamento sulla salute degli ospiti delle residenze".

Si tratta di un'affermazione importante, che recepisce la necessità delle relazioni umane e affettive come parte della salute globale di ciascuno, in particolare di chi affronta una fase della vita segnata da particolare fragilità.

Inoltre, la Circolare ritiene che "deve essere favorita la ripresa - nel rispetto delle previste misure di contenimento del rischio - delle attività sanitarie e sociosanitarie eventualmente sospese quali, ad esempio, fisioterapia, logopedia e terapia occupazionale e deve essere facilitato - previa adeguata informazione/formazione sul rischio e sulle misure da attuare per mitigarlo - l’apporto degli assistenti sociali, assistenti personali e del volontariato, in considerazione del contributo da essi fornito agli ospiti in termini di mantenimento delle abilità fisiche e socio-relazionali".

Alla vigilia delle festività legate al Natale, queste disposizioni rappresentano una buona notizia: è possibile ora, nell'ambito delle precauzioni necessarie, programmare visite e incontri con gli anziani, nelle prossime settimane: una importante vittoria contro la solitudine, l'inizio di un nuovo approccio, più umano e inclusivo, che tenga conto del fatto che, come la Comunità afferma da tempo: "Senza anziani non c'è futuro".

Il testo completo della Circolare del Ministero della Salute 30/11/20


 

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