Dieci proposte contro la dispersione scolastica dei minori. L'emergenza educativa chiede risposte

"Circa 1 minore su 4 è considerato a rischio di dispersione per il numero eccessivo di assenze ingiustificate (più di 3 al mese) o perché non frequenta la scuola dall'inizio dell'anno scolastico; in caso di interruzione della didattica per dei periodi di quarantena nella regione o nel singolo istituto scolastico, 1 bambino su 2 avrebbe difficoltà a seguire le lezioni con la didattica a distanza; anche tra i minori che frequentano regolarmente, le ore di scuola effettive sono molto ridotte. Si pensi che una scuola su 9 ha osservato un orario ridotto fino al mese di dicembre". È quanto emerge da una inchiesta condotta su un campione di 2.800 minori che frequentano i centri pomeridiani della Comunità di Sant'Egidio in 12 regioni italiane che ha avuto l'obiettivo di stimare la dispersione scolastica in Italia causata dalla pandemia di Covid.

I risultati dell'inchiesta sono stati presentati alla stampa dal presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo. Altro dato allarmante ad emergere è quello per cui "il rischio di dispersione è 3 volte più alto nelle regioni del Centro-Sud rispetto al Nord della penisola".
I minori che frequentano i centri pomeridiani gestiti dalla Comunità, conosciuti come "Scuole della Pace", appartengono a 533 scuole elementari o medie.

Dopo la presentazione dei dati allarmanti sulla scuola, è stato presentato un decalogo di proposte. "Vogliamo evitare che il bambino sia un cittadino dimenticato - ha detto il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo, presentando questa mattina alla stampa rapporto e proposte - perché per investire nel futuro vanno messi al centro i bambini prevedendo secondo noi una task force della famiglia per trasformare il
Covid in opportunità". (Fonte ANSA)

Ecco dunque i dieci punti "per una scuola realmente inclusiva".


1. Recupero effettivo delle ore perse a causa dell’emergenza

2. Prolungamento della scuola fino a metà luglio

3. Inizio anticipato (1° settembre) del prossimo anno scolastico

4. Stabilizzazione dell’iscrizione online sul sito del MIUR alla primaria e alla secondaria di 1° grado, oltre la scadenza del 25 gennaio, evitando così che le scuole rifiutino le iscrizioni degli alunni ritardatari

5. Recuperi estivi per tutte le carenze censite e, a lungo termine, impiego di risorse per programmare interventi in favore delle famiglie in difficoltà

6. Miglioramento delle azioni di recupero dell’abbandono scolastico

7. Introduzione della figura dello “school facilitator” per aiutare le famiglie e la scuola a evitare che i bambini si perdano

8. Risorse a favore della scuola dell’infanzia, per diminuire le diseguaglianze formative ed educative

9. Obbligatorietà della scuola del'infanzia dai 3 ai 6 anni

10. Utilizzare le scuole per una vasta campagna di educazione sanitaria

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