“La persona al centro”: in una conferenza internazionale, le associazioni russe si confrontano sulla lotta alla povertà nel tempo del Covid

Il 25 maggio gli Amici della Comunità di Sant’Egidio di Mosca hanno organizzato la conferenza internazionale “La persona al centro”, dedicata alle domande suscitate dalla pandemia e, in particolare, alle nuove difficoltà che incontrano i poveri, gli anziani, le persone più fragili.

La conferenza, che si è svolta online (su piattaforma Zoom), ha visto la partecipazione del sociologo Michail Rogozin (Accademia Russa per l’Economia Nazionale e la Pubblica Amministrazione), dell’arciprete Michail Potokin (presidente per la Commissione diocesana del servizio sociale di Mosca), del vicepresidente di Sant’Egidio, prof. Adriano Roccucci, di Svetlana Fayn e di Natalia Markova degli amici della Comunità di Sant’Egidio, e dei rappresentanti di organizzazioni sociali di oltre trenta regioni della Russia, da Kalingrad a Vladivostok.

Dopo una prima sessione introduttiva, si è tenuto un lungo e approfondito confronto delle diverse esperienze vissute dalle organizzazioni russe durante la pandemia.

La Russia, attualmente al quinto posto nel mondo per numero di contagi, ha visto nel 2020 un aumento diffuso della povertà. Per rispondere ai nuovi bisogni, gli Amici della Comunità di Sant’Egidio hanno aperto a Mosca un secondo centro diurno di distribuzione di vestiti e generi alimentari e, inoltre, hanno allargato la loro casa di accoglienza per ex-senza fissa dimora, dove attualmente sono ospitate quattro persone.