Ricordo di don Mario Riboldi, amico dei poveri e dei rom

Oggi si è spento a Varese un caro amico di lunga data, don Mario Riboldi, sacerdote diocesano nato nel 1927, che ha speso la sua vita appassionata accanto ai Rom e ai Sinti accompagnandoli con la sua amicizia e la sua simpatia, in modo umile e fedele, fin dalla fine degli anni Cinquanta. Don Mario visse per oltre sessant’anni in una roulotte spostandosi da un accampamento all’altro, imparando le tradizioni e la lingua di questo popolo, per il quale tradusse anche brani della Bibbia nella lingua romanì.  Una scelta incoraggiata dal cardinale Montini, futuro Paolo VI, che volle accompagnarlo più volte a visitare le famiglie Rom alla periferia di Milano.

Assieme a don Bruno Nicolini e agli altri “pioneri” del tempo organizzò il memorabile “Incontro Internazionale di Pomezia” del settembre 1965, al quale partecipò lo stesso papa Paolo VI.

Noi della Comunità di Sant’Egidio lo abbiamo conosciuto alla fine degli anni Ottanta e con lui abbiamo condiviso tanti momenti di preghiera con i Rom e i Sinti a Roma e a Milano.

Fedele custode della fede e dell’amicizia ha dedicato gran parte della sua vita alla causa di beatificazione del gitano Ceferino Gimenez Malla e come diceva “I Rom sono un popolo da amare ed evangelizzare. Questo è il mio compito, come lo è per un missionario”. Don Mario ha vissuto tra i Rom e i Sinti in modo umile e fedele, costruendo legami di amicizia fatti di ascolto e simpatia, che oggi rappresentano la sua eredità.