È l'ora di una riflessione sulla nostra politica internazionale. Andrea Riccardi su Famiglia Cristiana

La presenza delle nostre apprezzate missioni militari all'estero deve essere accompagnata da un'azione diplomatica più risoluta, legata alla cooperazione

Quando la scorsa settimana abbiamo scritto sull'Afghanistan, non credevamo che i Talebani sarebbero arrivati a Kabul così presto. Nessuno lo credeva. Ma è avvenuto. Lo Stato afghano, le istituzioni, la politica, l'esercito si sono liquefatti davanti agli "studenti coranici".

Vediamo ogni giorno le scene impressionanti all'aeroporto di Kabul: l'ingorgo di persone disperate, pronte a tutto pur di lasciare il Paese. Con esse, la fuga degli occidentali. Abbiamo sentito le voci delle donne afghane, degli attivisti per i diritti umani, dei giornalisti abituati alla libertà e dei tanti altri cittadini: hanno detto di sentirsi traditi, dopo che avevano sperato con l'Occidente di costruire un nuovo Afghanistan.

A che sono serviti questi vent'anni? (Continua a leggere sul blog di Andrea Riccardi)