Al via il protocollo per l'arrivo di 1200 profughi afghani. Marco Impagliazzo: "Accoglienza e integrazione con i corridoi umanitari, un modello per l'Europa"

Comunicato Stampa

Intervenendo alla firma, al Viminale, del protocollo per l'arrivo di 1200 profughi afgani con i corridoi umanitari, il presidente della Comunità di Sant'Egidio Marco Impagliazzo ha dichiarato: "La presenza del ministro Lamorgese sottolinea l'importanza di questo momento e il fatto che l'Italia è un paese dalla vocazione umanitaria. Sui corridoi umanitari - una best practice che tanti ci imitano e dovrebbero imitare - misuriamo la sinergia tra società civile e istituzioni. Questo protocollo nasce da un sentimento emerso nel popolo italiano ad agosto davanti alle immagini drammatiche provenienti da Kabul. Abbiamo voluto dare una risposta a chi era rimasto in Afghanistan e a chi era riuscito a raggiungere i paesi limitrofi. Dopo aver accolto 100 persone durante le evacuazioni, ci offriamo ora di accoglierne altre 200 con i corridoi umanitari, un sistema che permette, nella via della legalità, accoglienza e integrazione, una pratica innovativa per affrontare il fenomeno dell'immigrazione".

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