Non serve costruire nuovi muri, ma un'alleanza fra i Paesi europei. Andrea Riccardi su Famiglia Cristiana

Un nuovo muro in Europa: tra Polonia e Bielorussia. Il muro c'è già, anche se non costruito a regola d'arte. È fatto di respingimenti, filo spinato, freddo e gelo. Se poi l'Unione europea finanzierà la costruzione del muro con la Bielorussa per impedire il passaggio dei migranti, l'operazione diverrà permanente. Sarà una vergogna per l'Unione. Infatti, l'allargamento dell'Europa ai paesi dell'Est è nato dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989 e dalla fine della "cortina di ferro".

Oggi muri e cortine di ferro risorgono per proteggere i Paesi europei dalla pressione migratoria. Sulla frontiera tra Croazia e Bosnia è scattato un sistema di controllo - come osserva Nello Scavo su Avvenire - «per una guerra non dichiarata agli esseri umani, pur sapendo a quale trattamento andranno incontro, se respinti». (Continua a leggere)

Foto della cancelleria della Polonia (dettaglio) da flickr