La solidarietà di Sant'Egidio all'indomani della distruzione della diga di Kakhovka in Ucraina meridionale

Inviati 40.000 litri di acqua alla regione di Nikopol

La Comunità di Sant'Egidio si è mobilitata per soccorrere le popolazioni colpite dalle conseguenze della distruzione della diga di Nova Kakhovka in Ucraina meridionale. Dal Centro di coordinamento degli aiuti umanitari di Leopoli infatti sono stati inviati 40.000 litri di acqua alla provincia di Nikopol, rimasta senza approvvigionamento idrico.

Inoltre, Sant'Egidio ha fornito aiuti alimentari a un comune della stessa provincia, al fine di garantirne il sostentamento per una settimana, insieme a due generatori di energia elettrica.

L'intervento di Sant'Egidio, che si inserisce negli sforzi coordinati dal governo ucraino, mira a mitigare gli effetti dell'emergenza umanitaria in corso e a fornire supporto alle comunità colpite.

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all'Ucraina e ai profughi