Solidarietà a Pasqua per la prevenzione e la cura dell'HIV in Africa

La Comunità di Sant'Egidio sostiene la vendita di uova pasquali per il progetto DREAM

In Italia nel 2014, sono state riportate 3.695 nuove diagnosi di infezione da HIV di cui 82 sono diagnosticate in Friuli Venezia Giulia che risulta essere una regione a bassa incidenza di HIV. L'incidenza di nuovi casi tra stranieri è invece molto superiore. Nell'insieme l'Italia risulta al dodicesimo posto per nuove diagnosi di HIV nell'Unione Europea.
Nei nostri paesi si sono osservate chiare modifiche negli anni sia per aumento dell'età mediana alla diagnosi e per cambiamento delle modalità di trasmissione con diminuzione della proporzione di consumatori di sostanze per via iniettiva ed aumento dei casi attribuibili a trasmissione sessuale, in particolare tra maschi che fanno sesso con maschi. Nei paesi poveri, come l'Africa, in particolare sub-Sahariana e nel Sud Est Asiatico la dimensione del problema è molto diversa e le vie di contagio sono altre. Vi sono ad oggi 37 milioni di persone con HIV al mondo, di cui il 70% nell'Africa Sub-Sahariana. A livello globale si calcola che solo 54% degli infetti siano consapevoli dell'infezione e che solo 16 milioni sono in terapia antiretrovirale. L'accesso alle cure è uno dei punti cardine della lotta all'HIV in quanto esiste enorme disomogeneità tra i paesi su ciò che può essere offerto sul
piano assistenziale.
Poter offrire la terapia significa agire sulla prevenzione. Nello specifico nei paesi poveri la prima via di contagio è quella verticale cioè materno-fetale, con l'infezione che passa quindi dalla madre al bambino. Per prevenire questa via di trasmissione è di fondamentale importanza la conoscenza dello stato immunologico della madre e l'eventuale terapia della donna. L'assoluta necessità di conoscere il sierostato della donna è prioritario, mentre in Europa il 70% donne ad inizio gravidanza vengono screenate per HIV, in Africa appena il 40% (dati OMS 2012). Nel 2014 si calcola che il 73% delle
gravide sieropositive in Africa hanno ricevuto la terapia ma nel 2005 il dato era ridotto appena al 15%.
La Comunità di 
Sant'Egidio propone a supporto di questo specifico progetto la vendita di uova pasquali il cui intero ricavato andrà al programma DREAM, un progetto per rendere possibile ed accessibile non solo la terapia, ma offrire anche l'assistenza per renderla efficace: educazione sanitaria, diagnostica avanzata, formazione del personale, contrasto alle infezioni ed alla malnutrizione.
Le uova sono acquistabili il sabato dalle 15 alle 17 presso la sede della comunità di
Sant'Egidio in via Romagna 22 oppure telefonando al 3488336238.