Il Giubileo dei trentini

Anche un incontro con la Comunità di Sant'Egidio

La partecipazione all'udienza di mercoledì 13 aprile ha suggellato il pellegrinaggio diocesano nell'Anno della Misericordia al quale hanno partecipato circa duecento trentini, provenienti da ogni valle con due gruppi particolarmente numerosi, Martignano e Santa Maria di Rovereto.
Partito da Trento domenica 10 aprile, il pellegrinaggio lunedì mattina ha attraversato la Porta Santa della basilica di San Pietro; nel pomeriggio di martedì si è celebrata la Santa Messa nella basilica di Santa Maria Maggiore proprio nella Cappella Paolina, dove si trova l'immagine di Maria tanto cara a Papa Bergoglio. "A Roma abbiamo registrato un clima favorevole di accoglienza - commenta don Piero Rattin, delegato vescovile per i pellegrinaggi, che ha guidato i pellegrini - con una grande cordialità da parte dei numerosi volontari che aiutano a far fronte ai disagi della grande città".
Un'esperienza inedita è stata l'incontro con la Comunità di Sant'Egidio di Roma, impegnata da anni nell'esercizio della misericordia per i bisognosi della città e anche nella mediazione in zone di guerra. Alcuni responsabili hanno illustrato ai trentini lo spirito evangelico che ha portato i membri e i volontari della Comunità a perseguire la soluzione dei corridoi umanitari per alleviare il disagio dei profughi.
"È stato un incontro molto toccante - ha commentato a radio Trentino inBlu il parroco di Santa Maria don Francesco Scarin (assieme a lui altri 5 sacerdoti e 4 seminaristi) - che ci ha fatto percepire come dal clima di preghiera e di riconciliazione vissuto nella Comunità sono cresciuti negli anni alcuni gesti di grande valore simbolico come i pranzi per i poveri nella chiesa di Santa Maria in Trastevere". (.......)