Con il pranzo di Natale in Chiesa allunghiamo il tavolo eucaristico
Una grande famiglia in cui c'è posto per tutti, soprattutto per chi vive ai margini della società: gli anziani soli, i poveri, i senzatetto, i mendicanti e i richiedenti asilo. È questo il senso del pranzo di Natale organizzato a Padova dalla Comunità di sant'Egidio, grazie alla solidarietà di tanti e con il sostegno dei frati minori conventuali della basilica del Santo. L'invito a condividere insieme l'importante momento di festa non è rivolto soltanto ai poveri, a cui i volontari della Comunità tendono una mano durante l'intero anno, ma anche a tutti quelli che vogliono vivere un Natale autentico, all'insegna dell'accoglienza. L'appuntamento, quindi, è martedì 25 dicembre alle 13 nella chiesa dell'Immacolata di via Belzoni e il luogo non è casuale: «Condividendo il pranzo di Natale in Chiesa è come se prolungassimo il tavolo dell'eucarestia», spiega Alessandra Coin.
In chiesa saranno circa 300 i posti disponibili, ma vista la grande partecipazione degli anni scorsi, nn secondo "banchetto" da circa 120 posti verrà allestito nella sala dello Studio teologico del Santo. A occuparsi del servizio ai tavoli saranno circa 150 volontari. Le iscrizioni restano aperte fino al 24 dicembre (al numero 340-1427440) e non è prevista nessuna quota, ma chi lo desidera può dare un contributo: il denaro raccolto sarà destinato alle attività a sostegno dei poveri.
«Le parole pronunciate da Gesù che ispirano questa nostra iniziativa - sottolinea ancora Coin - sono quelle riportate nel Vangelo di Luca: "Quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti"». La tradizione del pranzo di Natale con i poveri è nata nel 1982, quando venti persone furono accolte nella basilica dei Santa Maria in Trastevere, a Roma. Da allora la tavola si è allargata di anno in anno, raggiungendo le tante parti dell'Italia e del inondo in cui la Comunità è presente.
[ Maria Elena Pattaro ]