Doppia presentazione oggi per il libro Mario Marazziti "Porte aperte. Viaggio nell'Italia che non ha paura" edito da Piemme. Il primo incontro letterario alle 17.45 a Castelfranco da Ocioo! Ciclosteria Bike Cafè in via Melchiori, seguirà alle 20.30 una seconda presentazione nella chiesa di San Gregorio Magno a Treviso.
Il saggio affronta la tragedia dei 70 milioni di profughi in fuga da guerre, siccità e carestie. Pochissimi riescono a salvarsi, magari attraverso i corridoi umanitari della Comunità di Sant'Egidio, la Federazione italiana delle chiese evangeliche, la Tavola Valdese e la Caritas.
Marazziti, giornalista, scrittore, portavoce della Sant'Egidio, è testimone di un'esperienza che dal 2016 ad oggi, attraverso i corridoi umani legali, ha portato in 18 regioni d'Italia, oltre 2. 800 persone, tra cui un terzo di minorenni, accolti da 3 mila volontari, organizzati in 139 associazioni. Il libro prende avvio proprio in Veneto, dove c'è un grande numero di volontari e dove c'era una vocazione secolare all'accoglienza, forse derivata anche dalla disfatta di Caporetto che nel 1917 provocò un'ondata di 600 mila profughi.
Numeri e nomi alla mano Marazziti dimostra come l'integrazione esista e sia davvero possibile, grazie a schiere di cittadini comuni che lavorano nel silenzio mentre suonano le grancasse di chi vuole costruire muri.
[ Elena Grassi ]