“Le persone anziane non sono cittadini di serie B: hanno diritto come tutti ad essere assistiti al meglio ed ottenere il ricovero in terapia intensiva se necessario. E’ inaccettabile l’idea di una divisione per categorie di malati di questa emergenza sanitaria. E non si può accettare, rassegnati – o peggio – indifferenti, una strage silenziosa che si sarebbe potuta e dovuta evitare”.
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