La civiltà e la legalità della regolarizzazione

La civiltà e la legalità della regolarizzazione

Non che si volesse un «libera tutti», ma era necessario un provvedimento serio, teso a bonificare una situazione che si protraeva da anni

Far emergere i lavoratori stranieri dall’irregolarità è sempre positivo: specie in questo periodo di rischio di contagio per chi è ai margini dei circuiti istituzionali. Un bene per loro e per le aree dove abitano. E’ stato anche un segnale alle mafie e al caporalato nelle campagne, che spadroneggiano su «uomini ombra» fuori dal sistema, bonificando «terre di nessuno» ai margini della legge.

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[ Andrea Riccardi ]