Da una parte c'è il Papa, dall'altra un gruppo di anziani, donne, immigrati, tutti faticosamente usciti dalla povertà estrema, dall'alcolismo, dal disagio psichico. Francesco parla affettuosamente con ognuno, regalando un sorriso e una benedizione a ciascuna di queste ventuno vittime della «cultura dello scarto». A salvarli è stata una squadra di volontari amorevoli, sostenuti da una struttura ospedaliera.
È la foto dell'incontro di papa Francesco con i poveri della "Villetta della misericordia", davvero un anticipo della Giornata mondiale dei poveri. È successo venerdì 5 novembre scorso quando Bergoglio ha aggiunto l'incontro coi poveri alla sua visita per i 160° della facoltà di medicina della Cattolica.
La Villetta della misericordia si chiama così perché è un frutto di quel Giubileo. «Sarebbe bello - aveva detto il Papa ad aprile 2016 - che "Vorrei che in ogni diocesi restasse un'opera strutturale di misericordia come ricordo di questo Anno
- Sant
o». In molti l'ascolteranno.
Anche Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di
- Sant'
- Egidio
, che va a bussare alla direzione generale del Policlinico Gemelli, per chiedere di poter utilizzare quella villetta disabitata, ex asilo nido per i dipendenti, dismesso perché non a norma. Partono i lavori, sostenuti dalla Fondazione Policlinico Gemelli, dall'Istituto Giuseppe Toniolo e dall'Università Cattolica.
La Villetta, 20 posti letto, è probabilmente l'unico centro di accoglienza in Italia all'interno di un'area universitaria e ospedaliera. In grado di abbinare l'accoglienza, per chi dormiva nelle sale di attesa del pronto soccorso, alla competenza dei medici del Gemelli. Ospitalità e cure personalizzate, su misura per le esigenze di ciascuno.
«Sì, è un ostello dentro un campus ospedaliero, un unicum che ci ha permesso cure impensabili per questi ospiti - spiega la responsabile Gianna Iasilli, medico del Gemelli e volontaria di
- Sant'
- Egidio
-. È un progetto pilota pubblicato su riviste scientifiche internazionali».
Finora 147 gli ospiti passati per la struttura, 1.799 le visite mediche. Quasi tutti hanno ridotto drasticamente l'alcol, il 34% non beve più, il 35% ha trovato un alloggio autonomo, il 34% un lavoro. Tutto con costi di gestione bassissimi: "i fornitori dell'ospedale forniscono pasti e lavanderia a prezzi dimezzati, il personale è fatto dai volontari".
A parlare col Papa c'erano 17 ospiti più 4 ex, avviati all'autonomia. Tutti in prima fila, con i pass da vip, accolti in direzione generale. «Davvero gli ultimi saranno i primi... Questo Papa riesce a capovolgere tutto», dice la dottoressa Iasilli. Francesco li ha ascoltati uno per uno. Chi era arrivato a bere 16 litri di vino al giorno, chi prega per la pace - secondo le intenzioni del Papa - anche se è musulmano. Miracoli della Villetta della misericordia, un pezzo di quel Giubileo che ancora produce frutti.
[ Luca Liverani ]