Robotica e informatica, gli esperti Iit sbarcano al Cep

All'iniziativa hanno contribuito anche la Comunità di Sant'Egidio, l'azienda hi tech Arduino, la cooperativa sociale Il Trastrello e Coop Liguria

È appena partito e proseguirà fino alla fine di maggio dell'anno prossimo all'Istituto comprensivo Voltri 2 il progetto "Iit@Cep: il futuro comincia in periferia", frutto della collaborazione fra Comunità di Sant'Egidio, Istituto italiano di tecnologia, Arduino, azienda hi tech, e cooperativa sociale Il Rastrello e Coop Liguria.
«Il progetto coinvolge una ventina di studenti di terza media e vuole avvicinare i giovani del quartiere al mondo dell'informatica, della scienza e della ricerca», spiega Sergio Casali di Sant'Egidio
, che al Cep lavora da tempo con le sue Scuole della Pace. L'obiettivo? «Riaccendere il sogno là dove la scuola e la cultura sono spesso percepite come un peso dai giovani che non sono meno vivaci e brillanti rispetto ad altri quartieri ma hanno sicuramente meno opportunità».
Iit organizzerà quindi una serie di incontri per presentare la propria missione, fornendo insegnanti e portando campioni delle sue attività. Coop Liguria e Il Rastrello hanno allestito l'aula informatica per le lezioni, che resterà anche dopo la fine del progetto. Tredici gli incontri, a partire dalla videoconferenza - svolta a novembre - con Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Iit e Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino. A fine maggio la cerimonia conclusiva.
«Mi fa particolarmente piacere essere con voi oggi - ha detto Metta - perché è molto vicino a quello che ho fatto io nella mia vita. La mia passione per la robotica e la programmazione è nata quando avevo circa 10 anni. Successe che un giorno mio papà arrivò a casa con un computer che si poteva programmare. Questo ha fatto nascere la scintilla in un ragazzino che per tutta la vita si è occupato appunto di queste materie. Il mio chiodo fisso. Mi auguro che questo breve corso, sviluppato in questa collaborazione, possa avere lo stesso effetto su di voi e chissà, un giorno, portare da noi uno di voi studenti».
Non si tratterà quindi di semplici lezioni ma di un'azione pratica e stimolante di "learning by Allestita nella scuola media un'aula dove si terrà un ciclo di lezioni e laboratori doing" dove i ragazzi utilizzeranno i loro "Arduino student kit" per creare circuiti e sviluppare programmazioni.
Scopo del progetto è favorire la crescita della cultura scientifico-tecnologica nei giovani, sviluppare processi di apprendimento personalizzati e cooperativi e anche promuovere la cultura della condivisione e del riutilizzo dei beni materiali, contrastando lo spreco delle risorse e accrescendo l'interesse alla protezione dell'ambiente. Il cuore del progetto è la promozione delle discipline Steam, ovvero la scienza, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica, l'acronimo viene infatti dall'inglese science, technology, engineering e mathematics. Un ambito di competenze del quale c'è sempre più bisogno: 2000 al 2021 negli Stati Uniti la crescita dei posti di lavoro correlati è stata tre volte maggiore rispetto agli altri settori. 

 


[ Lucia Compagnino ]