Assistenza e vaccino ai senza fissa dimora

Assistenza e vaccino ai senza fissa dimora

Docce, servizio lavanderia, cibo. E vaccino. Le prime tre voci rimandano alla dignità, che dovrebbe essere garantita per tutti gli esseri umani e che invece per molti di loro va recuperata. La quarta attiene alla tutela della salute: la propria e quella altrui. Sono i fondamenti dell’iniziativa realizzata ieri dalla Comunità di Sant’Egidio con l’Asl Città di Torino.

Nel corso della mattinata, dalle ore 9 alle 13, nel Centro diurno "La Sosta" di via Giolitti, responsabile Linda Senfett, sono stati vaccinati contro il Covid 50 senza fissa dimora da parte di un medico, assistito da un’infermiera. Come sovente capita in questi casi, la principale difficoltà è consistita nel costruire un rapporto di fiducia: anche su questo fronte. Dopo la somministrazione, colazione calda per tutti.

A darne notizia è la dottoressa Maria Caramelli, che oltre a lavorare per l’Istituto Zooprofilattico di Torino si presta a dare una mano, come volontaria, presso la Comunità. «Come volontari facciamo servizio di accoglienza tre-quattro volte a settimana - racconta -. Qualcuno dei vaccinati era alla terza dose; molti, dopo mesi di rifiuto, alla prima. La risposta è stata positiva, non escludiamo nuove edizioni dell’iniziativa».
 


[ Alessandro Mondo ]