Sant'Egidio trasforma un luogo abbandonato in una casa per i giovani

A via Benaco nel II apre una nuova sede dell'associazione, dove prima c'era una falegnameria Il presidente di Sant'Egidio inaugura la nuova casa della pace di Sant'Egidio

Una falegnameria abbandonata da anni diventa da oggi una casa della pace, un centro per giovani dove Sant'Egidio svilupperà attività sociali, culturali, di raccolta di beni che coinvolge un intero quadrante che va da piazza Bologna ai Parioli. La struttura, circa 100 mq, si trova a via Benaco a due passi da piazza Verbano ed è stata inaugurata il 13 maggio. Lo stabile è di proprietà dell'Ater, l'azienda territoriale di edilizia residenziale, che lo ha messo a bando per scopi sociali.
La Comunità di Sant'Egidio ha deciso di partecipare e ha ottenuto la gestione degli spazi, completamente ristrutturati. I lavori hanno dato vita a due sale, una più spaziosa, studiate per permettere una corretta areazione e il necessario distanziamento sociale, oltre che il rispetto di tutte le norme anti-Covid in vigore.
“Inauguriamo questa casa della pace mentre la guerra è drammaticamente tornata in Europa - le parole del presidente Marco Impagliazzo - . La ricerca della pace è al cuore dell'impegno di Sant'Egidio a tanti livelli. Dopo la pandemia, che ci ha forzatamente isolato, oggi apriamo un luogo di incontro e di impegno per i giovani liceali e universitari, aperto al quartiere. È decisivo per il futuro della nostra città che si ricreino legami sociali, reti di amicizia e luoghi dove far rivivere quei legami troppo spesso lacerati".
Posizionata strategicamente in un quartiere ricco di sedi universitarie e scuole superiori, ma anche caratterizzato da molte situazioni di fragilità che si "nascondono" in un tessuto sociale caratterizzato per lo più dal benessere. Sarà "una porta aperta per ricevere e offrire aiuto non solo nel quartiere, ma in tutta Roma - si legge nella nota di Sant'Egidio -. Nei suoi locali, frutto di un lungo e attento lavoro di riqualificazione, verranno organizzati incontri e mostre, ma vi è anche una cucina attrezzata per la preparazione della cena itinerante per i senza dimora, il primo impegno di Sant'Egidio tra le vie del quartiere. Vi troveranno anche accoglienza nella scuola della pace, bambini e adolescenti che hanno bisogno di sostegno scolastico, a cominciare dagli ucraini. La convinzione forte di Sant'Egidio è che ci si salva solo insieme e questa casa è un luogo per tutti, soprattutto per chi è più solo".