Sant'Egidio e le scuole in corteo: «Il nostro coro contro tutte le guerre

Sant'Egidio e le scuole in corteo: «Il nostro coro contro tutte le guerre

La manifestazione

"L'Italia ripudia la guerra" e "Più parole, meno guerre". È il contenuto di due dei tanti cartelloni che sono stati esposti ieri mattina a Piazza Fratti, all'arrivo della manifestazione organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio, da sempre impegnata in tutto il mondo nella costruzione della pace e nel dialogo, in collaborazione con studenti e professori di quattro istituti superiori di Civitavecchia: i Licei Galilei e Guglielmotti, il Marconi e lo Stendhal.
Nell'ambito dell'iniziativa "Scuola di pace" oltre 500 ragazzi hanno letteralmente invaso le strade della città con la partenza dal Piazzale del Tribunale poco dopo le 9 e l'arrivo al Ghetto intorno alle 10:15 con tanto di flash mob sulle note di "Another brick in the wall" dei Pink Floyd. Un serpentone colorato e vivace, fatto di bandiere della pace e slogan urlati al cielo.
La manifestazione si poneva l'obiettivo di condannare la crudeltà scellerata della guerra, quindi non solo quella in corso tra Russia e Ucraina, ma in generale per tutti i conflitti che affliggono la Terra. «Vivere con l'ansia dì una guerra in corso è terribile - affermano - senza considerare il dramma di chi la sta subendo. Noi giovani abbiamo sentito il bisogno di scendere in piazza a gridare il nostro no».

 

 


[ A. Ban. ]