"La pace come cura". Conferenza di Andrea Riccardi alla Fraternità di Romena, in Toscana, luogo di preghiera e accoglienza

 

La Fraternità di Romena è stata fondata all’inizio degli anni '90 da don Luigi Verdi, un prete inquieto e sognatore che intorno all’antica pieve romanica del XII secolo, nella campagna toscana, non lontano da Arezzo, cominciò a realizzare un’esperienza di incontro e di accoglienza.
La Fraternità offre ai “viandanti del nostro tempo” la possibilità di una sosta di riposo, riflessione e preghiera. Da tanti secoli questo luogo, in una terra segnata da importanti tracce di vita spirituale, è stato percorso da pellegrini e viandanti.  Romena si trova infatti vicino all’eremo di Camaldoli, e al monte della Verna, dove amava ritirarsi San Francsco. Oggi Romena si propone come un possibile crocevia per tanti viandanti del nostro tempo. 

Sabato 11 maggio, Andrea Riccardi è stato invitato da don Luigi a parlare nell’ambito di alcune conferenze dal titolo "Il tempo della cura".  Il suo intervento-intervista  “La pace come cura” ha toccato tanti temi: la scelta di Sant’Egidio per le periferie, la necessità di una cultura di pace in un tempo che ha riabilitato la guerra come strumento per risolvere i problemi tra popoli, la sfida che la guerra pone ai cristiani e che cosa ciascuno può fare per  costruire la pace.
 
L’intervistatore Massimo Orlandi ha rammentato che all’inizio della storia della Fraternità ci fu una visita proprio ai servizi ai poveri della Comunità di Sant’Egidio di Roma. Un ricordo personale che lo fatto concludere che c’è qualcosa di Sant’Egidio anche nella vita della Fraternità.