Dal 2002, la Comunità di Sant’Egidio ha lanciato la prima Giornata Mondiale delle “Città per la vita-Città contro la Pena di morte” (Cities For Life, Cities Against the Death Penalty), il 30 novembre. La data è stata scelta, come è noto, perché ricorda la prima abolizione della pena capitale: quella del Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786.
Circa 80 città hanno partecipato alla prima edizione nel 2002. Oggi sono oltre 1500, tra cui 69 capitali nei cinque continenti, le città che prendono parte a questa Giornata, con iniziative a carattere educativo e spettacolare che vedono coinvolti monumenti o piazze-simbolo e con interventi mirati alla sensibilizzazione dei cittadini.
A Roma due grandi appuntamenti:
Tanti i modi per seguire e sostenere la campagna:
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Visita il sito della Campagna: nodeathpenalty.santegidio.org
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Approfondimenti:
Il 19 novembre la Terza Commissione dell’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato col più alto numero di voti finora mai registrato una risoluzione che chiede una Moratoria Universale della pena capitale: 110 paesi favorevoli, 39 contrari, gli altri paesi astenuti o assenti.
Due giorni dopo, il 21 novembre, Mohammed A.A. Kasab è stato però giustiziato in India, la prima esecuzione dal 2004, e difficoltà, per la ripresa delle esecuzioni, emergono in Giappone e Taiwan, dopo una moratoria di fatto, e in altri paesi del bacino arabo, nei Caraibi e in Asia. Mentre continua la riduzione dei paesi che usano la pena capitale in Africa.
Nel 2012 il Connecticut ha abolito la pena capitale, quinto stato americano negli ultimi cinque anni, dopo New Jersey, New Mexico, New York, Illinois.
E’ la conferma di una tendenza costante verso l’abolizione della Pena di morte, frutto di una grande sinergia di molti Paesi – con l’Italia in prima linea ed il considerevole apporto della Comunità di Sant’Egidio assieme alle organizzazioni raccolte nella Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte. |