PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno

Memoria dei Santi e dei Profeti

Festa di sant'Egidio, monaco dell'Oriente giunto in Occidente. Visse in Francia e divenne padre di molti monaci. La Comunità di Sant'Egidio ha preso il nome dalla chiesa a lui dedicata a Roma. Si ricorda l'inizio della seconda guerra mondiale: preghiera per la fine di tutte le guerre. La Chiesa ortodossa inizia l'anno liturgico. Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato.
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Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
martedì 1 settembre

Festa di sant'Egidio, monaco dell'Oriente giunto in Occidente. Visse in Francia e divenne padre di molti monaci. La Comunità di Sant'Egidio ha preso il nome dalla chiesa a lui dedicata a Roma. Si ricorda l'inizio della seconda guerra mondiale: preghiera per la fine di tutte le guerre. La Chiesa ortodossa inizia l'anno liturgico. Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi 2,10b-16

Chi infatti conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma l'uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L'uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare?Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Paolo, che ha da poco sperimentato il "fallimento" di Atene, si presenta ai cristiani di Corinto forte solo della predicazione di Cristo crocifisso. Nella croce, infatti, si riassume il cuore dell'annuncio evangelico: Dio ha amato gli uomini in maniera così alta da aver mandato il suo stesso Figlio sulla terra perché si consegnasse alla morte di croce e salvasse così gli uomini dal peccato e dalla morte. La conoscenza di questo mistero d'amore è la sapienza che i credenti ricevono. È un amore davvero paradossale. Un amore impossibile ad essere conosciuto se non ci fosse stato rivelato. E ai cristiani di Corinto ricorda: "Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito". L'apostolo richiama qui l'importanza dell'azione dello Spirito perché è lui che conosce sia i segreti di Dio che i segreti dell'animo umano. Paolo invita i cristiani di Corinto e noi a lasciare operare lo Spirito effuso nei nostri cuori, ossia a divenire uomini e donne "spirituali", credenti che si lasciano guidare dallo Spirito del Signore. Chi, invece, lascia che agiscano in lui gli istinti egocentrici che pure abitano il cuore dell'uomo "non comprende le cose dello Spirito di Dio", appunto quell'amore senza confini che agli occhi umani appare come "una follia". Lo Spirito, invece, rivela ai discepoli il mistero nascosto nei secoli che nessun occhio aveva mai visto prima: è il mistero del Figlio, l'Unigenito, che il Padre ha inviato sulla terra per salvare gli uomini dalla schiavitù del male. Il Vangelo custodisce il pensiero di Cristo. È il tesoro riversato nel cuore dei credenti, l'energia che libera da ogni schiavitù, la forza che cambia il mondo.